Confronto tra il funzionamento dei sistemi di confezionamento con adesivi a caldo

In che modo il processo a caldo differisce da una tecnologia all’altra

Il ciclo operativo di un sistema di applicazione di adesivi a caldo consiste in cinque fasi cruciali: alimentazione, fusione, trasferimento, erogazione e monitoraggio. Sebbene la maggior parte dei sistemi di applicazione di adesivi a caldo sul mercato segua questo schema di funzionamento, le maggiori differenze stanno nel design e nella tecnologia utilizzati all’interno del sistema. Confronteremo il funzionamento dei tre principali tipi di sistemi di confezionamento di fine linea: con serbatoio, senza serbatoio e il sistema di applicazione di adesivi a caldo Tank-Free InvisiPac di Graco. 

 

Alimentazione

I sistemi tradizionali con serbatoio richiedono l’alimentazione manuale dell’adesivo, il che comporta gravi rischi per la sicurezza degli operatori come l’esposizione ad aree calde, adesivo fuso e fumi tossici. 

I sistemi sviluppati negli ultimi 8 anni, come InvisiPac, hanno capacità di alimentazione in cui i granuli adesivi vengono spostati automaticamente dal contenitore alla macchina. Ciò consente all’operatore di mantenere una distanza di sicurezza da eventuali ustioni ed elimina il rischio di inalazione di fumi tossici. La tramoggia all’interno del contenitore di alimentazione InvisiPac di Graco rimane completamente chiusa, mantenendo l’adesivo privo di detriti e altri contaminanti. 

Il sistema automatico di alimentazione di InvisiPac alimenta i granuli adesivi esclusivamente in base alla portata richiesta necessaria per l’applicazione. Questo lo rende l’unico vero sistema di fusione su richiesta del settore che mantiene l’integrità del materiale a caldo riducendo il consumo di adesivo per i clienti. 

 

 

Fusione

Il processo di fusione dei sistemi di applicazione di adesivi a caldo è un passaggio critico perché, a seconda del design del sistema, l’adesivo può essere riscaldato in modo non uniforme, portando a un aumento della carbonizzazione e problemi a valle. Sia i sistemi di applicazione di adesivi a caldo con serbatoio che quelli senza serbatoio riscaldano l’adesivo in modo simile, portando tutto il materiale alla temperatura di esercizio contemporaneamente, con la differenza principale che i sistemi tankless hanno alette riscaldate sul fondo del serbatoio. Portando subito tutto il materiale in temperatura, è comune che si verifichino surriscaldamento e   carbonizzazione dell’adesivo insieme a shock termico, che degrada la qualità della lavorazione a caldo, portando a un aumento dei tempi di fermo e a interventi di manutenzione non pianificati. 

La vera tecnologia di fusione su richiesta di InvisiPac è progettata per aggiungere automaticamente adesivo nella camera di fusione in base alle esigenze dell’applicazione, eliminando il rischio di carbonizzazione dell’adesivo e shock termico. L’assenza di serbatoio consente il tempo di avvio più veloce (10 minuti) grazie al design dell’unità di fusione, che offre il rapporto di fusione più alto sul mercato. 

 

 

Trasferimento

Successivamente, l’adesivo si sposta attraverso la camera di fusione del sistema fino ai tubi. È tipico di molti sistemi con e senza serbatoio sul mercato non riscaldare in modo uniforme in tutti i tubi. Ciò fa sì che il tubo abbia punti bollenti in cui la temperatura è più alta rispetto al resto del tubo. Questi punti bollenti modificano la viscosità dell’adesivo, con conseguente erogazione non uniforme che aumenta l’utilizzo di materiale.

Per combattere questi problemi comuni nei tubi a caldo, i tubi riscaldati InvisiPac di Graco sono realizzati con uno strato di silicone aggiuntivo che distribuisce uniformemente il calore all’interno del tubo, eliminando la presenza di punti caldi. Raggiungendo una temperatura costante in tutto il tubo, la  viscosità dell’adesivo rimane costante e l’integrità dei materiali non viene compromessa. Ciò garantisce un flusso costante di adesivo, con conseguenti minori costi di manutenzione e sostituzione

 

 

Erogazione

La maggior parte dei sistemi con e senza serbatoio presenti sul mercato utilizza applicatori che, per il loro stesso design, provocano il blocco dell’adesivo nei due angoli con la conseguente formazione delle cosiddette "zone morte". L’adesivo fuso bloccato finirà per iniziare a bruciare, ostruendo l’applicatore o l’ugello.

Gli applicatori InvisiPac di Graco hanno un design a flusso libero che impedisce la formazione di zone morte che possono portare all’accumulo di residui e infine all’ostruzione degli ugelli. La colla viene filtrata una seconda volta da un esclusivo doppio sistema di filtraggio nel collettore e nel modulo. Poiché la temperatura e la viscosità vengono mantenute dall’unità di fusione sino all’applicatore, ogni scatola ottiene una quantità considerevole di adesivo, evitando costose aperture indesiderate e riducendo l’utilizzo di adesivo fino al 70%.

 

 

Monitoraggio

La capacità di rimanere in contatto con la propria attività visualizzando lo stato del sistema di applicazione dell’adesivo a caldo consente di essere sicuri della qualità della produzione e allo stesso tempo di osservare le prestazioni in tempo reale. I tradizionali sistemi con e senza serbatoio hanno soluzioni limitate per il monitoraggio dei parametri critici del sistema e, con l’aumento del costo degli adesivi a caldo, la capacità di monitorare l’utilizzo dell’adesivo e mantenere le linee in funzione è una necessità.  

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